lunedì 30 dicembre 2019

La magia del Natale



Bellissima l'atmosfera natalizia che si respira in questi giorni dal piccolo paese alla città, come a Piacenza dove non hanno di certo risparmiato su decorazioni, luci e un bellissimo e gigantesco albero.












































                       "E’ bene tornar bambini qualche volta e non vi è miglior tempo che il Natale,
                         allorché il suo onnipotente fondatore era egli stesso un bambino…"
                                                                                                                     (Charles Dickens)

sabato 6 luglio 2019

Moneglia 3.0


Nonostante siano ormai anni che immortalo questa perla della liguria, sono riuscita a trovare ancora qualche scatto inedito...
                                                                                    

















...merito anche di un cielo stupendo che ha caratterizzato tutta la vacanza...


 "Dove finisce l’arcobaleno, nella tua anima o all’orizzonte?"
                                                                                         (Pablo Neruda)


...prima di partire avevamo pensato a tante mete diverse ma per noi Moneglia è il mare e quindi il nostro Totò potevamo portarlo solo qui dove abbiamo trascorso una piacevolissima settimana (16-22 giugno).



















"Uomo libero, amerai sempre il mare!
Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima
nel volgersi infinito dell'onda che rotola."
                                                              (Charles Baudelaire)


mercoledì 12 giugno 2019

Datemi un...ombrello...


Esplosione di colore per le vie di Codogno (qui in particolare Via Roma), una bella trovata per rendere un pò più allegre le vie del centro storico e per dare il benvenuto ad un'estate ormai alle porte.


       "Quando piove lo stolto impreca contro gli dèi, il saggio si procura un ombrello."
                                                                                                                        (Proverbio cinese)



          "La mente umana è come un ombrello – funziona meglio quando è aperta."
                                                                                                                            (Anonimo)



lunedì 18 marzo 2019

Homeless Jesus in Codogno


Scultura homeless jesus di Timothy Schmal, donata a Codogno da monsignor Fisichella.




"Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me."
                                                                                                                          Matteo 25, 35-40 

venerdì 18 gennaio 2019

Evanescente


“Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante."
                                                                                  Alda Merini

venerdì 4 gennaio 2019

Un'estate...al lago



Quest'anno, visto che ormai mancava solo un mese al termine prima dell'arrivo del piccolo Tommaso, abbiamo deciso di fare delle vacanze un pò più "soft". E cosa c'è di più rilassante e salutare di trascorrere cinque giorni (dal 20 al 24 agosto) ad Arona e nelle altre stupende località del Lago Maggiore?
Se la versione invernale con i suoi colori intensi, crudi, quasi sfacciati ci aveva strabiliato anche la versione estiva non è stata da meno, soprattutto per le numerose opportunità che offre il lago in questa stagione.
Pensavamo di trascorrere le vacanze tipo "pensionati", ma invece ogni giorno è iniziato con una corsetta (mio marito) e una passeggiata (io) alla mattina presto e si concludeva a cena con nella mente immagini, profumi e sapori della piccola gita fatta durante la giornata.

GIORNO 1°


Siamo arrivati ad Arona con il treno delle 10.22, fortunatamente la camera era già pronta e quindi abbiamo subito sistemato i bagagli e fatto un giro di pelustrazione per individuare il percorso delle corse mattutine, la biglietteria e il molo del traghetto.



































































Dopo un pasto veloce la nostra attenzione è stata attirata da un trenino azzurro che "sfrecciava" per le vie di Arona, abbiamo chiesto informazioni e così abbiamo scoperto che c'erano due possibili itinerari quello per il San Carlone e quello per la Rocca Borromea.
Io non potevo di certo affrontare la salita della scala a chiocciola che conduce alla testa della statua, ma ero comunque incuriosita di vederla almeno dall'esterno.
Così abbiamo preso il trenino e posso proprio dire che, già solo gli scorci di paesaggio che si sono presentati ai nostri occhi durante il tragitto, hanno valso la pena del breve e piacevole viaggio.







































Il San Carlone (Colosso di San Carlo Borromeo)

"La Statua di San Carlo fu edificata ad Arona, città natale del Borromeo,
dopo la sua canonizzazione ed in onoredella grandezza dell’arcivescovo milanese:
per circa due secoli fu la statua più alta al mondo (circa 35 metri).
Ad Arona sono molti altri i luoghi legati alla figura del santo: la Rocca dove egli nacque,
oggi splendido parco panoramico con i resti della perduta fortezza;
la Collegiata di Santa Maria Nascente dove fu battezzato, ricca di preziosi capolavori;
la Chiesa dei Santi Martiri dove celebrò la sua ultima Messa prima del rientro a Milano, dove morì di febbre la sera del 3 novembre del 1584." (statuasancarlo.it)
 


































GIORNO 2°



La giornata è iniziata con questa magnifica visione di Arona all'alba. Camminare/correre con questo paesaggio davanti agli occhi e tutta un'altra cosa!!!























































































Dopo una ricca colazione abbiamo preso il traghetto delle 9:20, destinazione: Angera.



Un brevissimo viaggio di 5/10 minuti ci ha portato al molo e da qui siamo risaliti per circa 1,5 km per arrivare alla sua famosa e bellissima rocca.





































"La Rocca di Angera si erge maestosa su uno sperone di roccia che domina la sponda meridionale del Lago Maggiore. In posizione strategica per il controllo dei traffici, fu proprietà della casata dei Visconti, originaria del Verbano, e nel 1449 fu acquistata dai Borromeo, cui ancor oggi appartiene. Al suo interno, un coinvolgente percorso conduce alla scoperta delle imponenti Sale Storiche, impreziosite dal recente allestimento della Sala delle Maioliche, una straordinaria collezione composta da trecento rarissimi pezzi.
Il Museo della Bambola e del Giocattolo, il più grande d'Europa, stupisce con la sua esposizione che ripropone la storia della bambola e del gioco attraverso l’evoluzione dei materiali, i comportamenti socio-educativi e i legami con arte, costume e moda di ieri e oggi. A fare da cornice è il ricercato Giardino Medievale, ricco di significati simbolici, realizzato a seguito di accurati studi su codici, documenti d’epoca e immagini su manoscritti miniati." (isoleborromee.it)























































La rocca merita veramente di essere visitata, è molto bella e ben conservata. La cosa che mi ha colpito è stata anche la cura dei particolari, come la presenza nelle stanze di cesti di fiori secchi profumati.
Molto interessante il museo della bambola e del giocattolo, in particolare la parte che riguarda l'evoluzione dei meccanismi applicati per far muovere le varie creazioni, non dei semplici carillon ma dei veri e propri automi!!!
Abbiamo anche avuto la possibilità di visitare la parte più vecchia della rocca, restaurata di recente e riaperta al pubblico dopo due anni, che attualmente ospita una mostra di arte contemporanea (le spiegazioni riportate sui pannelli all'interno di ciascuna stanza fanno apprezzare e comprendere le opere anche a due profani come noi).
Spettacolari poi sono i paesaggi che si possono ammirare salendo nei piani più alti della rocca.
Infine una nota di riguardo merita anche il piccolo giardino mediovale anch'esso molto curato.











Verso l'1.00 siamo ridiscesi verso Angera, dove abbiamo mangiato una pizza e poi ci siamo goduti una siesta in riva al lago. Nel primo pomeriggio siamo ritornati ad Arona ed abbiamo trascorso lì, in totale relax, il resto della giornata.

GIORNO 3°


Anche questa giornata è iniziata presto presto...




































Dopo una nutriente colazione alle 9.30 abbiamo preso il traghetto, destinazione: Isole Borromee.
Il viaggio, durato circa un'ora e mezza, è stato veramente piacevole e le varie tappe intermedie hanno consentito di ammirare le molteplici bellezze del lago.



















LESA





















BELGIRATE


EREMO SANTA CATERINA DEL SASSO
 





















STRESA
 

ISOLA BELLA


ISOLA SUPERIORE O ISOLA DEI PESCATORI


 ISOLA MADRE


Purtroppo non potevo farcela a visitare le tre isole e quindi ho dovuto fare una difficile scelta, sono infatti tutte molto rinomate per la loro bellezza e unicità.
Abbiamo optato per l'isola dei pescatori, in quanto questa è l'unica stabilmente abitata e ci sembrava più caratteristica rispetto alle altre.
Non so dire se sia stata la scelta migliore, visto che non ho un effettivo termine di paragone, ma sicuramente posso affermare che, visitarla e gustare un buon piatto di pesce di lago pescato in loco, merita tantissimo.
In pochissimo spazio (l'isola è larga 100 metri e lunga 350), si possono trovare molti ristorantini, negozi artigianali di ceramiche, profumi e gioielli, bancarelle di venditori ambulanti, le caratteristiche case dei pescatori e una piccola chiesa con il suo cimitero.










"Remai verso l’Isolabella e arrivammo sotto le muraglie che calano a picco nel lago profondo, vedemmo i pendii rocciosi cercarne il fondo nell’acqua limpida, e passammo lungo l’Isola dei Pescatori. Remai intorno all’Isola dei Pescatori. Sulla riva verso Pallanza barche stavano in secco e gente ritirava le reti"
                                                                      "Addio alle armi" E. Hemingway 

Poco prima delle 16.00 abbiamo preso il traghetto che ci ha riportati ad Arona verso le 17.30, giusto il tempo per riprenderci dalla giornata e uscire a cena.

GIORNO 4°





Dopo la solita passeggiata-corsa ammirando la bellezza e la calma dell'alba sul lago Maggiore ed esserci ben rinfocillati con la solita gustosa e abbondante colazione abbiamo preso il treno ed abbiamo raggiunto Stresa, la Perla del lago Maggiore.



E di certo questo appellativo le calza a pennello. Non solo per il bellissimo lungo lago verdeggiante di incantevoli e curatissimi parchi, o per i maestosi ed elegantissimi palazzi-alberghi, o per la romantica vista  delle isolee Borromee, ma anche per il suo grazioso centro storico caratterizzato da ristorantini e negozi di artigianato locale. In particolare in questi abbiamo comprato qualche souvenir per i parenti, tra cui saponette profumate e i tipici biscottini, le Margheritine di Stresa.
Abbiamo anche gustato pesce di lago, fatto un giro sulla spiaggia dove con mia immensa gioia abbiamo potuto immergere i piedi nelle acque fresche del lago.
Infine abbiamo fatto un giro per i mercatini allestiti sul lungo lago e dopo un ultimo sguardo alla bellissima Stresa, abbiamo ripreso il treno per Arona.











GIORNO 5°

Siamo giunti così all'ultimo giorno o per meglio dire all'ultima mezza giornata.
Durante la passeggiata-corsa mattutina ho voluto cogliere ancora alcuni particolari della bella Arona.





Più tardi abbiamo preso il trenino e siamo saliti alla Rocca Borromea. Un tuffo nella natura, dove abbiamo potuto fare una tranquilla passeggiata e gustarci un ottimo aperitivo con davanti agli occhi uno scorcio del lago favoloso.

























































Ritornati poi al lago abbiamo pranzato e dopo un ultimo saluto alla città di Arona siamo ritornati nella nostra calda  e afosa pianura, portando nel cuore il ricordo di una bellissima vacanza.